Vini della Franciacorta, il paradiso delle viti tra Lombardia e Veneto

Un piccolo paradiso tra Lombardia e Veneto, dove si coltiva quello che da più parti viene definito come lo Champagne italiano: è la Franciacorta, dove la tradizione del vino si intreccia alla storia dei monasteri.
Di Marco Grigis
24 Gennaio 2025

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Sono stati spesso paragonati agli champagne francesi, eppure sono uno dei simboli della grande tradizione vinicola italiana: ecco i vini della Franciacorta, un vero e proprio paradiso sulle colline lombarde, a pochi passi dal Veneto.

Estesa perlopiù tra la provincia di Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo, la Franciacorta prende presumibilmente il suo nome dai frequenti soggiorni che, sin dall’epoca di Carlo Magno, coinvolgevano numerosi aristocratici francesi. Secondo altre interpretazioni, invece, il nome deriverebbe dai molteplici monasteri della zona che, grazie alla loro opera di bonifica del territorio, attorno al 1.100 riuscirono a ottenere esenzioni sui dazi. In altre parole, si trattava di Francae Curtes, ovvero delle corti libere dalle tasse. Ma da dove deriva la grande storia enogastronomica di questa zona?

Le origini dei vini della Franciacorta

La coltivazione delle viti in Franciacorta affonda le sue radici in un passato decisamente lontano: sembra, infatti, che l’arte del vino fosse nota sin da prima del 1500, data a cui risalgono numerosi reperti storiografici. Ad esempio, nel 1570 il medico bresciano Girolamo Conforti già parlava, nelle sue opere, della grande tradizione locale nella fermentazione delle uve.

Per secoli la zona si caratterizzò per la produzione di vini intensi, dal gusto persistente e una certa rusticità, che li rendevano molto apprezzati come alternativa ai classici, e più diffusi, dolci. È però in tempi relativamente recenti, e più precisamente nel 1900, che la produzione locale ha subito una rapida evoluzione, concentrandosi su bianchi frizzanti, delle bollicine oggi apprezzate in tutto il mondo.

Ad esempio, risale agli anni ‘60 la produzione del Pinot di Franciacorta, uno spumante che ebbe un forte successo sia in Italia che nel Mondo. Nel 1967 la produzione locale ottenne la Denominazione di Origine Controllata e, nel 1995, è stato lanciato sul mercato il Franciacorta, ovvero il primo vino italiano DOCG realizzato con il metodo della rifermentazione delle bottiglie. Oggi la Franciacorta è sinonimo di vini leggeri ed eleganti, aromatici, dalle note frizzanti e dalla piacevole persistenza sul palato, che li rendono un vero e proprio esempio del pregio del Made in Italy nel mondo.

I vini più caratteristici della Franciacorta

Antica cascina con i suoi vigneti nella Franciacorta, provincia di Brescia. Franco Volpato/123RF

In una terra dalla così profonda storia, e dalla tradizione secolare nella coltivazione delle viti, non possono che nascere dei vini di elevatissima qualità. Tanto che, come accennato in apertura, hanno raccolto grande pregio nel mondo, tanto da essere paragonati agli champagne francesi. Ma quali sono i principali?

Tra le varie produzioni che caratterizzano la Franciacorta, vale di certo la pena citare:

● il Franciacorta Brut, uno dei maggiori simboli di questa zona. Uno spumante versatile e secco, con bollicine persistenti al palato, che comunque mantiene un’ottima freschezza. Si realizza con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, per garantire un gusto unico nel suo genere;

● il Franciacorta Riserva, il più pregiato della zona, che si caratterizza per note speziate, minerali e tostate. Viene riservato alle occasioni speciali e abbinato a piatti di enorme valore, come il tartufo oppure i formaggi di lusso;

● il Franciacorta Satèn, caratterizzato da una minore persistenza delle bollicine rispetto ad altri spumanti, realizzato soprattutto con uve Chardonnay e, seppur più raramente, con Pinot Bianco;

● il Franciacorta Rosé, dalle note che ricordano i frutti rossi, l’ottima freschezza e una lieve acidità. È realittato soprattutto da uve di Pinot Nero, che garantiscono l’inconfondibile colore rosato;

● Il Franciacorta Millesimato, dalle note intense, che ricordano la frutta secca, nonché da una struttura molto ricca e persistente. Si abbina a piatti dal gusto intenso, come ad esempio la selvaggina locale.

In definitiva, la scoperta della Franciacorta farà di certo felici non solo tutti gli appassionati dello spumante, ma anche coloro che vogliono conoscere la storia e le bellezze naturali di un luogo simbolo sulle rive del Lago d’Iseo.

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